Restauro e BIM: innovazione operativa | Collaborazione fra UniPD e Gruppo Contec

Fra i mesi di maggio e giugno di quest’anno si è tenuto in Palladio 22, lo spazio di formazione e scambio di idee di OpenBuilding | Gruppo Contec, un ciclo di incontri sul tema del restauro dal titolo:

Il restauro degli edifici storici: rilievo, progetto e cantiere

Si è trattato di un insieme di quattro appuntamenti, inquadrati nell’ambito del format Open source – spazio libero, formazione aperta, della cui organizzazione si è occupata Contec Ingegneria | Gruppo Contec e che ha previsto l’intervento di relatori interni ed esterni al Gruppo. Qui potrete reperire maggiori informazioni sull’evento, mentre a questo indirizzo è possibile scaricare il materiale messo a disposizione dai relatori.

E’ stata questa l’occasione per parlare anche di temi particolarmente cari anche a BIS-lab, ossia quelli legati alla digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Nel dettaglio faccio riferimento all’intervento di Carlo Zanchetta, che ha parlato di “gestione della sicurezza attraverso i sistemi informativi” e di “digitalizzazione del degrado degli edifici: conoscenza ed interoperabilità”.
Ma non solo, la presenza di Valerio Palma e Luigi Siviero – ricercatori dell’Università di Padova, ha offerto l’occasione per presentare un progetto di ricerca che ci coinvolge e che vi faccio descrivere direttamente dalle loro parole:

“Restauro e BIM – Innovazione operativa” è una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Padova e Contec Ingegneria – Gruppo Contec nell’ambito di “Tu-CULT – Il turismo culturale non conosce crisi: strategie innovative di recupero, conservazione e accessibilità multilivello del bene artistico- architettonico per il miglioramento della fruizione intelligente”, progetto di ricerca finanziato tramite il Programma Operativo F.S.E. 2014-2020 Regione Veneto, D.G.R. n. 2121 del 30-12-2015. 

Il progetto Tu-CULT si pone come obiettivo generale la raccolta, la modellazione e la restituzione in forme diverse e per diversi livelli di utenza di dati relativi ai beni culturali architettonici, interagendo con alcune realtà produttive della Regione attraverso un reciproco trasferimento di conoscenza tecnologica tra Ricerca e Azienda.

L’interazione tra Università di Padova e Contec avviene più specificamente sul piano dell’archiviazione di dati che riguardano progetti di restauro, con possibilità di significative aperture future del progetto anche ad altri contesti: questi studi hanno riflessi sia sul tema generale di Tu-CULT – verifica a sollecitazione del database che raccoglie i materiali relativi al bene culturale – sia sui meccanismi di conservazione e comunicazione delle informazioni progettuali di Contec – adattamento del database a specifiche esigenze.

Oggetto della ricerca congiunta sono le diverse modalità di archiviazione dei dati in un database di nuova generazione ([cult] – Culture Containers), sviluppato attraverso free and open source software per massimizzare la flessibilità verso i contenuti multimediali e l’interoperabilità tra dispositivi di consultazione, tra applicazioni di elaborazione e sul lungo periodo. Lo strumento è in grado di garantire la restituzione dei dati nei diversi momenti del processo edilizio, rilievo – progetto – cantiere – gestione del bene (restituzione dei dati in fase di sopralluogo, progettazione, dialogo con le sovrintendenze e con la committenza, realizzazione delle opere ecc.) e sperimenta modelli di orientamento nel complesso framework di informazioni, per garantire l’accessibilità del dato in diversi luoghi (sede aziendale, cantiere, sedi di enti coinvolti) e a diversi soggetti (tecnici e operatori aziendali, amministratori, committenti ed esterni).

Obiettivo della ricerca è mettere a punto uno strumento in grado di migliorare le procedure di produzione del progetto attraverso una comprensione più chiara ed immediata dei suoi elementi costitutivi.

Valerio Palma e Luigi Siviero

Nel materiale che è possibile scaricare trovate anche la presentazione di questo progetto.


Quest’attività è stata oggetto di un’intervista più ampia redatta a cura di BIMPortale: Lo sviluppo del BIM nei progetti restauro